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In arrivo i primi fondi PNRR per il turismo

dic 03, 2021

In arrivo i primi fondi PNRR per il turismo

E’ entrato in vigore lo scorso 7 novembre il D.L. 152/2021 di attuazione del PNRR e subito vengono stanziate le prime importanti risorse per il settore del turismo relativamente alla linea   progettuale «Miglioramento delle infrastrutture di ricettività attraverso lo strumento del Tax credit», Misura M1C3, investimento 4.2.1: saranno 2,4 i miliardi destinati infatti ad imprese alberghiere, attività agrituristiche, strutture ricettive all’aria aperta ed altre imprese che lavorano nel comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale ivi compresi stabilimenti balneari, porti turistici, parchi tematici, complessi termali.

Le risorse saranno erogate sotto forma di crediti di imposta e contributi a fondo perduto e le spese agevolabili dovranno essere sostenute a partire dal 7 novembre scorso e fino al 31.12.2024.

Gli interventi agevolati, che comprendono anche i costi relativi alla progettazione, sono i seguenti: interventi di incremento dell’efficienza energetica e di riqualificazione antisismica; interventi per l’eliminazione di barriere architettoniche; opere edilizie relative a manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione in senso stretto; realizzazione di piscine termali e acquisizione attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali; spese per la digitalizzazione (ad esempio: impianti Wi-Fi, realizzazione di siti web ottimizzati per il sistema mobile, programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti).

Il credito di imposta è riconosciuto fino all’80% delle spese sostenute ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite F24 a mezzo dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate e a partire dall’esercizio successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati. É possibile altresì cedere il credito di imposta, totalmente o parzialmente, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti come le banche e gli altri intermediari finanziari.

Il contributo a fondo perduto, invece, copre fino al 50% dell’importo delle spese sostenute, fino ad un massimo di 40.000,00 euro, che può essere aumentato anche cumulativamente:

  • Fino ad ulteriori 30.000 euro qualora l’intervento preveda una quota di spese per digitalizzazione e innovazione tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’intervento totale;
  • Fino ad ulteriori euro 20.000 se gli interventi sono realizzati da soggetti che soddisfano i requisiti dell’imprenditoria femminile o giovanile (società costituite almeno per il 60% da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, società di capitali con almeno due terzi delle quote possedute da giovani e con organi di amministrazione costituiti per almeno due terzi da giovani, imprese individuali gestite da giovani).

Il contributo a fondo perduto viene erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento, con facoltà di richiedere un’anticipazione non superiore al 30%, a fronte di presentazione di garanzia fideiussoria o di cauzione.

Credito d’imposta e contributo a fondo perduto sono cumulabili, a condizione che tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto per gli interventi.

Per poter usufruire delle agevolazioni, sarà necessario presentare apposita domanda telematica in cui si dichiara il possesso dei requisiti necessari per la fruizione degli incentivi. Il ministero del Turismo pubblicherà a breve un avviso con le modalità di erogazione degli incentivi e l’individuazione delle spese eleggibili ai fini della determinazione degli stessi.

Le agevolazioni verranno concesse in base all’ordine cronologico delle domande.


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